Nello scorso numero di Modellistica vi ho raccontato della nascita e della splendida realtà della nuova categoria E-RES Italia per semplici alianti elettrici. Nello stesso articolo vi ho anche parlato delle varie “sotto categorie” che sono spontaneamente state create subito dopo, e tra queste troviamo anche quella per i Tuttala da me ideata, e che è stata accolta con entusiasmo dai praticanti. La proposta trovò infatti “terreno fertile” nei componenti della chat di E-RES Italia, e fu così accolta da un piccolo gruppo di costruttori che cominciarono a fare modelli tuttala, creando poi un’apposita chat che attualmente vede moltissimi partecipare alle discussioni: da qui la voglia di cominciare, primi in Europa, a gareggiare con i tuttala. La gara dei due metri fu dunque integrata con una gara riservata ai tuttala, che gareggiano per primi nella stessa giornata, per poi subito dopo iniziare la gara con i modelli classici dei 2 metri. Tutti sappiamo che è la gara che porta al miglioramento ed infatti si è assistito ad una evoluzione rapidissima con modelli che ora sono molto performanti e chissà cosa ci porterà il futuro. In questo articolo vi descrivo i cinque tuttala che ho realizzato per questa categoria, anche collaborando per la loro progettazione con aeromodellisti del calibro di Eugenio Pagliano e Giuseppe Ghisleri. Vi ricordo che nel sito ufficiale della E-RES Italia, ovvero www.thermalhunter.it, trovate tantissime informazioni tecniche, suggerimenti, nonché le classifiche delle varie gare.
Le mie realizzazioni
Io costruisco modelli solo con polistirolo ricoperto con tessuto di vetro o carbonio mentre altri li realizzano con la classica struttura di centine e longheroni. Attualmente, mentre scrivo siamo ai primi di Novembre 2023, ho costruito cinque diversi tuttala. Ho chiesto aiuto nel farne ad alcuni amici che si sono prestati volentieri a fare ricerche e disegni, consigliando profili e incidenze e dando consigli anche sulla messa a punto che comunque ho sempre fatto io con molte prove e variando i parametri in continuazione. Mi piace presentarli, sperando che chi legge sia preso dalla voglia di progettare, di costruire e perché no, anche partecipare alle gare della categoria. Progettare modelli con lo stesso limite dell’apertura alare diventa oltremodo interessante perché è possibile un confronto livellato dal un dato comune, l’apertura alare appunto. Ringrazio da queste pagine il grande Eugenio Pagliano, aeromodellista che non ha bisogno di presentazioni che, oltre ad averne progettati due ha anche disegnato i trittici che vedete qui pubblicati. I vari modelli sono indicati con un numero preceduto dalla scritta MathAli, che contraddistingue in progressione i modelli che ho costruito negli ultimi cinque anni. Sono motorizzati con piccoli motori da droni ad elevato KV (giri x volt) e la batteria è piccola per risparmiare peso in quanto in gara viene ricaricata o sostituita ogni due voli.
Ognuno di essi è concepito per essere il più leggero possibile; infatti, a man mano che ne costruivo mi sono sempre più impegnato alla ricerca delle leggerezza. La costruzione di tutti i modelli fa riferimento all’articolo “come costruire un’ala robusta” che potete scaricare dal sito di E-RES Italia che sopra ho segnalato, cliccando su “Misto Tecnico” e poi su “Articoli & tecnica utili e interessanti”. Nella stessa pagina, in fondo, troverete anche l’articolo per la realizza zione dei freni aerodinamici.
MathAli 49
Realizzato velocemente nel Febbraio 2023 per poter pubblicare un tuttala nella chat della 2 metri. E’ stato progettato da Eugenio Pagliano con lo scopo di fare un tuttala molto versatile, facile da realizzare e con la necessità di un solo spoiler come freno, mentre comunemente i tuttala ne hanno due. Il profilo è uguale per tutta l’ala, ed è un SM 80 16M. Gli alettoni hanno una forma particolare ed è stata scelta in quanto il camber all’estremità con più superficie avrebbe avuto un maggior effetto. Il modello richiede un camber di 12/14° ed i movimenti a cabrare e picchiare sono, prendendo in considerazione l’estremità, di 8 mm verso l’alto e 12 mm verso il basso. Il movimento alettone invece è uguale: 20 mm nei due sensi. La costruzione è in polistirolo da 18 kg con doppio rivestimento in vetro da 25 grammi con triplo strato al centro e nelle parti mobili.
I due servi sono di alta qualità e questo in un tuttala è assolutamente indispensabile. Il pod è in vetroresina con stampo ricavato in stampa 3D. Il timone verticale è supportato da un tubo conico di carbonio rastremato con diametro iniziale di 15 mm. Il timone verticale è sempre in poli/vetro ma questa volta da 18 gr/dmq. L’ala è supportata da una piccola pinna che viene incollata nella posizione esatta facendo riferimento al C.G. indicato in disegno. Costruttivamente si realizza prima il pod con posizionati elica, motore, ESC e Rx e con il trave e verticale incollati; successivamente si rileva la posizione del baricentro e s’incolla la pinna di conseguenza.
MathAli 50
L’ho costruito subito dopo l’esperienza del 49, dopo un lungo scambio di pareri con Pagliano che poi lo ha progettato definitivamente. E’ il risultato delle ricerche fatte da Pagliano e delle considerazioni fatte sul volo del 49. Richiama un pò il progetto di un tuttala centinato che viene commercializzato in un sito tedesco. Il profilo è sempre l’SM 80 tranne che l’ultima parte ha l’estremità con AG 03. Il resto è come il 49, salvo che il rivestimento è in un solo strato di tessuto da 25, per cercare una maggior leggerezza. I movimenti delle parti mobili sono in pratica gli stessi del 49. Il modello è risultato molto facile da centrare e il confronto con il 49 fa si che li reputi uguali come doti di volo. Se volete prendere spunto, consiglio di realizzare il 49 in quanto meno complesso. Una volta centrato il modello vola in modo fantastico e riesce a volare senza nessun comando in aria calma, stabilissimo e indifferente alle piccole variazioni atmosferiche.
55 e 56 GTP
Questi due sono tutti di mio progetto, o meglio progettati dialogando con CHAT GTP, l’intelligenza artificiale che sta spopolando fra gli studiosi e no. Mi sono messo in poltrona ed ho cominciato a fare domande per due ore, mi sono fatto un’idea su profili, incidenze ed altro ed ho messo giù per scommessa i due tuttala, o meglio il tuttala in quanto un po’ da incosciente ho voluto fare lo stesso tuttala con freccia in avanti e indietro, identici in modo assoluto, anche nei profili, per verificare il volo con le due geometrie e debbo dire che è stato super interessante e divertente. Come si vede nel disegno, il modello ha profili che variano ogni 20 cm, e sono tutti dei vecchi Eppler di antica memoria. Prima ho costruito il 55 con freccia negativa, ben sapendo che raramente si vedono tuttala con questa geometria. Il modello ha elevatori ed alettoni separati. Per la sua messa a punto ho impiegato moltissimo. In particolare i primi voli li ho fatti fortunatamente in un campo con erba molto alta che mi ha salvato il modello finché ho capito che il comando dell’elevatore doveva essere minimo ed infatti l’ho ridotto come superficie del 75% ed ora è una spatolina veramente ridotta che ha una incidenza positiva di 10°…ed allora il modello ha cominciato a volare veramente bene.
Poi parlando sempre con Ghisleri ho capito che la risposta all’elevatore con questa geometria era imprevedibile con modello al di sotto o al di sopra di una certa incidenza ed allora ho cominciato a pilotarlo con attenzione e ne sono rimasto meravigliato: vola alla grande. Gli alettoni hanno un camber di 15° ed il movimento è di 12 mm sia in alto che in basso.
Dopo circa un mese ho costruito il 56 e onestamente ho verificato che con la freccia positiva classica dei tutta la tutto è più semplice. Come si vede in foto ho adottato un pod particolare: un tubo di carbonio da 20 mm di diametro nel quale ho fissato esternamente il motore, men tre subito dietro ho praticato un’apertura per la batteria. Ricevente ed ESC sono a destra e sinistra, nell’ala, subito dietro al bordo di entrata. In questo modo ho meno peso e specialmente meno resistenza ed un ottimo carico alare, caratteristica che deve avere un tut tala da durata che si rispetti. Il comportamento e la messa a punto è molto semplice. Il modello è stato modificato dando alla parte centrale un camber positivo solle vando per 50 mm il bordo di uscita di 3 mm e gli alettoni hanno seguito questo valore.
La scelta un po’ originale del pod ha permesso di contenere al massimo la resistenza frontale inoltre la scelta del semplice tubo di carbonio ha permesso di ridurre i pesi. La batteria è una Tattu 3S da 450 con sezione contenuta che entra di misura nel tubo di carbonio. La chiusura è un ritaglio di un tubo che si adatta con la sua elasticità a chiudere l’apertura
Con questo modello ho fatto molte sessioni di volo con tante prove di variazione del CG e degli angoli poi, parlando con un amico che me lo ha consigliato, sono passato a sperimentare i turbolatori. Ho scoperto che il modello con due turbolatori al 30 e al 60% della corda cambia totalmente ed ha un notevole miglioramento: con questa modifica è diventato semplicissimo nel pilotaggio, con volo stabile senza la tendenza a stalli improvvisi. Diciamo che ho scoperto un mondo interessante che cercherò ulteriormente di capire.
MathAli 58
Tutti conosciamo chi è Giuseppe Ghisleri, io diciamo lo conosco da sempre e nel chattare sui modelli che avevo fatto gli ho chiesto se mi progettava un tuttala 2 metri. Lo ha fatto molto volentieri e dopo pochi giorni mi sono arrivati i trittici ed i profili. Preso dall’entusiasmo mi sono subito messo al lavoro e dopo 5 gg il modello era finito, con enorme meraviglia del progettista. Per ricerca della massima leggerezza ho utilizzato il rivestimento distribuito dalla milanese www.rebasti.it con grammatura di 29 gr al mq. Il recupero di peso rispetto agli altri è stato notevole ed il carico alare molto interessante. Il pod è sempre lo stesso utilizzato per gli altri due modelli, con la variante dell’apertura per l’accesso alla radio, che è stato necessario ruotare di 90°. Il modello ha i profili che vedete indicati nel disegno e il profilo di estremità è calettato negativo. Ha un CG abbastanza avanzato e le sue caratteristiche di volo sono notevoli. Purtroppo mentre lo stavo mettendo a punto una batteria ha fatto … cilecca, ed il modello si è danneggiato ma non in modo irrecuperabile: sarà riparato quest’inverno e poi continuerò la messa a punto.
Il MathAli 58 è stato progettato da Giuseppe Ghisleri ed utilizza per il rivestimento carbonio da 29 gr/dmq. Non è stato ancora messo a punto definiti vamente perchè si è danneggiato. Le prove fatte comunque hanno evidenzia to enormi potenzialità. E’ interessante perché si costruisce facilmente.
Conclusione
Costruire 5 modelli tuttala in 5 mesi credo sia un bel lavoro, anche perché la costruzione è stata intervalla ta da altre realizzazioni, ma debbo dire che è stato molto interessante ed istruttivo…la voglia di provare altre soluzioni esiste e continuerò su questa strada. Nel frattempo ho anche creato un mio sito con la collaborazione di Luigi Scrocca, un caro amico aeromodellista di Latina e grande tecnico nel fare i siti, inserendo tante notizie in prevalenza di mie costruzioni e soluzioni varie: www.paolodapporto.it
Spero di aver fatto cosa gradita a chi è alla ricerca di informazioni tecniche, suggerimenti ecc.