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Se andate a leggere su Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Mignet_Pou-du-Ciel

troverete la descrizione di un innovativo velivolo ultraleggero del 1935, progettato dal francese Henri Mignet e costruito in quegli anni da centinaia di appassionati.

Qui trovare pubblicata anche una foto di un Pou du Ciel.
L’aereo, noto come Pou du Ciel, presenta una configurazione molto particolare: in pratica è un tandem wing con l’ala anteriore basculante (mobile) e quella posteriore fissa. Le due ali hanno superfici quasi uguali e la virata si ottiene solo con il timone verticale, sfruttando l’accoppiamento imbardata-rotolamento (yaw-roll coupling) dato dal forte diedro delle ali.

Questa geometria mi ha incuriosito molto, così ho deciso di realizzare un micro modello RC ispirato a questa soluzione: un tandem wing con ala anteriore completamente mobile e due ali di uguale superficie. L’obiettivo era ottenere un volo lentissimo e virate strettissime.

Per raggiungere questo risultato era fondamentale controllare con estrema cura il peso in ordine di volo — e direi che ci sono riuscito: il modello pesa solo 30 grammi, come si vede nel video allegato. Ogni ala ha una superficie di 8 dm², quindi la superficie totale è di 16 dm². Il carico alare apparente risulta:

Tuttavia, trattandosi di un tandem wing, il carico alare efficace va considerato con un sovrappeso del 20–25% per via della diversa distribuzione delle portanze e della minore efficienza aerodinamica rispetto a un’ala singola. Possiamo quindi stimare un valore reale leggermente inferiore a 2,00 g/dm².

Le prove di volo lo hanno ampiamente confermato: con un pilotaggio attento, il modello vola davvero lentamente. Lo definirei proprio una libellula meccanica: leggero, agile e ipnotico nel volo “appeso”. Lo raccomando a chi cerca un’esperienza di pilotaggio unica e rilassante.

🔧 Componenti e costi

Il costo complessivo si aggira sui 45 €, grazie all’uso di componenti economici ma affidabili (tutti reperibili su AliExpress):

🛠 Costruzione

Per la tecnica costruttiva, rimando al mio articolo già pubblicato sul sito, dove descrivo due modelli micro (monoplano e biplano) con carichi alari analoghi (da 2,1 a 3,6 g/dm²):
https://paolodapporto.it/costruzione/un-monoplano-e-un-biplano-entrambi-della-famiglia-dei-micro-con-carico-alare-di-21-36-grammi/

Seguendo quelle indicazioni — e in particolare il sistema di realizzazione dell’ala ultraleggera con diedro ellittico — riuscirete a costruire il modello in circa 8 ore di lavoro.

Le foto a corredo sono sufficienti a comprendere la struttura e i dettagli costruttivi. Il modello è rivolto a modellisti con esperienza, non a principianti assoluti.

🔹 Incollaggi e rinforzi

Tutte le giunzioni dei tondini (carbonio) vanno:

  1. Incollate con una goccia di cianoacrilato (super attaccante),
  2. Irrobustite con legatura in filo di Kevlar (estratto da tessuto da 40 g/m²),
  3. Fissate con altra ciano..

🔹 Centraggio (CG)

Il baricentro si trova a 160 mm dal bordo d’attacco dell’ala anteriore (come visibile nella foto in cui il modello è sospeso da un filo).
Fortunatamente, in questo modello il CG non è critico: ho riscontrato una tolleranza di ±3–3,5 mm(totale escursione ~7 mm) senza variazioni significative del comportamento di volo.

La batteria viene fissata al trave con un sistema magnetico:

  • un disco magnetico Ø 8 mm × 1 mm incollato al trave,
  • un secondo magnete fissato alla batteria con nastro adesivo trasparente (io uso il Blenderm per la sua adesione leggera ma sicura).

🎛 Escursioni delle superfici mobili

SuperficieParametroValore
Ala anterioreIncidenza rispetto all’ala posteriore+5° (in assetto neutro)

Cabrata (ala verso il basso)+8°

Picchiata (ala verso l’alto)
Timone verticaleVirata a sinistra35°

Virata a destra25°

⚠️ Attenzione importante: la virata a destra deve essere accompagnata da una correzione di +1° di cabrata dell’ala anteriore, per contrastare l’effetto giroscopico che tende a far stringere eccessivamente la curva.
La virata a sinistra non richiede questa miscelazione.