F5K 13

Per me è stata una moda passeggera e ancora oggi, nel luglio 2023, la categoria non ha ancora trovato la sua collocazione sia in ambito internazionale che nazionale.

La CIAM-FAI ha approvato un lacunoso regolamento per una nuova categoria chiamata F5K, con l’intenzione di regolamentare la salita dei modelli da F3K, che come molti sanno, sono modelli che vengono lanciati dal pilota con una potente fiondata di…spalla e braccia, dico io.

La categoria ha l’inconveniente di avere il fattore fisico come componente importante e con questo non può essere praticata da tutti: ecco allora il tentativo di motorizzare gli F3K.

I modelli con lancio a mani hanno un’apertura massima di 150 cm. pesano dai 200 ai 240 grammi, sono tutti in carbonio e debbono resistere a notevoli sollecitazioni nella fase del lancio. I più bravi riescono anche a raggiungere quote di 80 metri.

In Italia è subito nato un movimento di…F5K-E e per un anno si sono organizzate gare con una formula che richiama gli F5J, cioè installare un logger che spenga il motore ad una quota prefissata.

Sono state organizzate una decina di gare e poi tutto è finito per il semplice motivo che si facevano gareggiare insieme anche modelli da F3K e modelli autocostruiti da 2 metri. Una accozzagli che ha un po’ deluso tutto e il tentativo è fallito…vedremo se riparte.

Io quando nascono nuove categorie mi ci butto a capofitto…mi diverte troppo fare e sperimentare.

La serie di modelli che vedete sono quasi tutti quelli che ho costruito, ne manca qualcuno. In totale ne ho fatti 7 nel giro di un anno.

Sono modelli molto divertenti, veloci da costruire e che si trasportano bene in auto. Li ho realizzati con l’ala in vetro, in vetro e carta seta e la maggioranza in carbonio.

Sono molto colorati perché, viste le dimensioni, si debbono vedere anche se sono lontani.

La maggioranza sono stati poi regalati o quasi…ne ho ancora uno che è su uno scaffale e prende polvere.

Vedremo che fine farà anche questo, potrebbe risorgere ed io ne farò di nuovi.

Per ora recitiamo un de profundis per il tentativo portato avanti.