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Nel mio sito trovate come realizzare un pod molto stretto, adatto per piccoli alianti.

Per alianti più grandi che possano contenere batterie lipo di una certa dimensione ho realizzato un nuovo pod con la capottina che sormonta il pod in modo da poter variare, secondo le esigenze, l’apertura superiore. Questa capottina la realizzo con uno strato di carbonio da 30 gr/mq e 4 strati di vetro da 45 gr/mq. per avere uno spessore molto contenuto.

Pubblico il programma per stampare il pod e la relativa capottina (5 pezzi) sperando di fare cosa gradita a molti costruttori di aeromodelli: i 5 file li trovate allegati in fondo a questa pagina sia in formato STL (POD-STL-file) che in formato STEP (POD-step-file).

La mia stampante non contiene particolari oltre i 30 cm e per questo, come si vede in foto, è prevista la stampa in due pezzi con opportuni incastri per unirli con 4 viti autofilettanti e con uno strato di colla epoxi.

È prevista pure la foratura per 4 spine commerciali da 8 mm che posizionerete con un goccio di colla nei fori. Sono previsti anche 4 fori passanti per viti da 5 mm. per la chiusura dei due semistampi.

Il pod ha dimensioni generose e il tubo di coda ha un diametro iniziale di 25 mm, che si trova facilmente nei negozi di accessori per la pesca.

Io ho usato per la stampa nylon, ma si può tranquillamente usare anche un materiale diverso, come l’economico pvc.

Il pod lo stampo usando 3 strati di carbonio da 200 grammi se voglio avere una notevole robustezza e non avere problemi anche con atterraggi di punta, ma usando anche solo due strati si ottiene una bella robustezza.

L’apertura anteriore prevede l’impiego di ogive da 30 mm, ma togliendo materiale si possono usare anche da 32 mm.

Il pod non ha il supporto per l’ala che io realizzo con una piccola pinna che incollo sul tubo dopo aver rilevato la posizione del C.G. In questo modo guadagno in praticità in quanto rilevo esattamente dove collocare l’ala.

Il supporto dell’ala lo realizzo con carbonio che posiziono nel tubo dopo aver rilevato la posizione del CG.

Se navigate nel mio sito potete trovare tante foto di come realizzo il supporto dell’ala.

Come tutti sanno la stampa 3D lascia linee di stampo che debbono essere eliminate o livellate. Io uso un prodotto specifico, il XTC 3D che si trova facilmente in commercio. Il prodotto è trasparente e io lo coloro con alcune gocce di colorante nero.

Si sparge a pennello coprendo tutte le linee di stampata e dopo una giornata potete lisciare perfettamente con carta del 240, poi 400 e finire con la 800, sempre naturalmente usando acqua e sapone. In foto vedete la capottina trattata con questo prodotto e vedete anche come lo stampo sia molto abbondante per poter realizzare aperture più grandi di quella di stampo.

Se non è per voi un problema che vengano riprodotte le linee di stampa, perché poi liscerete il pod che avete stampato, potete tranquillamente trattare lo stampo con più mani di distaccante ceroso e la stampata uscirà facilmente senza problemi. Io ho trattato solo la capottina con la XTC 3D mentre il pod lo ho lasciato come esce dalla stampata e poi cartavetro con carta sempre più sottile ed alla fine lo rendo lucido spargendo della colla cianoacrilica sul carbonio.

Se non avete mai stampato nulla, nel mio sito trovate tutte le istruzioni leggendo il manuale di Schaller https://paolodapporto.it/costruzione/guida-schaller/

I 5 pezzi che potete ottenere con i file allegati. Come si vede per problemi di dimensione della stampante i due semistampi sono in due pezzi

L’unione dei due particolari è fatta con colla epoxi mm. e viti autofilettanti da 5 mm.I relativi fori sono già previsti.

Un semistampo. Si vedono i 4 fori per il registro e i 4 fori per le viti passanti per la chiusura dei due semistampi.

Il primo dei modelli che ho realizzato con il pod: apertura alare di 3 mt.

La foto che trovate nella pagina del produttore del XTC 3D che permette di livellare le linee di stampata

Lo stampo della capottina. Il prodotto XTC e il colorante nero da aggiungere. Come si vede la capottina è stata volutamente progettata con una certa abbondanza per poter adattarla all’apertura che farete.

Le spine di riferimento, maschio e femmina, da 8 mm che si trovano in commercio.